Un festival affollatissimo, con tutte le sale e gli spazi “imballati”, come si dice in gergo. Sold out i concerti di Furio Di Castri, Paal Nilssen-Love, Eve Risser in solo al Vittoria. L’appetito vien mangiando e siete in cerca di concerti? Ci sono ancora alcuni biglietti qua e là… Da non perdere è sicuramente il raffinato pianoforte di Craig Taborn (venerdì 28, ore 21, Conservatorio G. Verdi), e ancora Roberto Ottaviano ci porta a respirare la spiritualità africana attraverso l’omaggio a grandi del jazz come Don Cherry e John Coltrane (giovedì 27 aprile, ore 18, Aula Magna del Politecnico), il giorno seguente, nella stessa location, il chitarrista e compositore Francesco Diodati, (spesso a fianco di Enrico Rava e Paolo Fresu) propone un quartetto, tellkujira, che mescola le carte tra i generi (venerdì 28 aprile, ore 18, Aula Magna del Politecnico). Altra mescolanza di generi (tra India, Europa, America) è quella proposta dalla “sorpresa” di cui tutti parlano in questi mesi: Sarathy Korwar (sabato 29, ore 22, Bunker) . Ci sono anche i jazz club dove potete sentire ottima musica a partire dalla swingante Big Band dei Corsi di Formazione della Città di Torino diretta da Claudio Chiara (giovedì 27, ore 22 Bunker)