l Torino Jazz Festival desidera ricordare la figura di Sergio Ramella, il noto promoter torinese recentemente scomparso. La Città è tornata ad avere un festival di livello internazionale anche grazie al lavoro che un personaggio come Ramella ha proposto sul territorio per decenni: dalle rassegne degli anni Settanta, ai Punti Verdi, all’arrivo a Torino del Newport Jazz Festival per una serie di concerti memorabili. Una attività che ha permesso agli appassionati di ascoltare il gotha del jazz americano ed internazionale: da Miles Davis a Sonny Rollins, passando per Gillespie, Mulligan e mille altri.

Ramella ha fatto sognare generazioni di puristi (e non solo), facendo esibire stelle come Al Jarreau e i Manhattan Transfer, il fortunato gruppo vocale che lui per primo ha fatto conoscere nel nostro Paese.

E questo senza mai dimenticarsi di valorizzare i musicisti italiani e quelli piemontesi in particolare: come testimonia il lancio del celebre trombettista Flavio Boltro, avvenuto durante l’EuroJazz Festival di Ivrea, rassegna da lui fondata e tra le più longeve del panorama nazionale e, ancora, il sostegno fornito alla Big Band Gianni Basso, oggi divenuta una importante realtà territoriale sotto il nome di Torino Jazz Orchestra.

Il Torino Jazz Festival tributerà un dovuto omaggio alla figura di Sergio Ramella nella edizione 2013 della kermesse.