Una vera e propria “passeggiata nordica” ci attende nel TJF 2019. Sarà un percorso che ci porterà ad apprezzare e in alcuni casi, come per il duo Endresen/Westerhus, a scoprire per la prima volta a Torino, i musicisti che oggi rappresentano la fiorente scena scandinava. (leggi tutto…).

Il giorno del concerto di Endresen/Westerhus con l’aiuto di Luca Vitali (autore del libro Il suono del nord) potremo anche, come ci spiega lo scrittore: “smontare il cliché del nordic tone e seguendo il filo di alcuni artisti che saranno al festival o hanno suonato lo scorso anno, mostrare come si tratti di una scena variegata e originale”, lontana dagli stereotipi del genere, quelli “conditi del sapore esotico di fiordi, renne e paesaggi innevati”. Il personaggio centrale per un racconto senza stereotipi è senz’altro Jon Balke, che a Torino si presenta con il gruppo Siwan in un progetto che non si lascia mai imbrigliare da confini artefatti. Rymden invece mette insieme la ritmica del trio EST di Esbjorn Svensson con il pianista Bugge Wesseltoft, uno dei musicisti europei più creativi degli ultimi venti anni e in costante evoluzione. Chiude la carrellata Eivind Aarset è un chitarrista stimolante, che dopo una seria gavetta è ora leader in proprio e che sa proporre viaggi sonori dal fascino quasi pittorico.