Archiviata la seconda edizione del TJF -e in attesa del Festival 2014- ci restano alcuni ricordi indelebili: l’acume di Enrico Rava che spiega il proprio lavoro durante il  jazz talk con la stampa, il commovente bis di Abdullah Ibrahim. E ancora: McCoy Tyner che avanza con passo incerto verso il pianoforte eppure raggiunta la tastiera le sue mani rinascono, posando accordi densi di significato, Roy Haynes che dall’alto dei suoi 88 anni compiuti può permettersi di far attendere in silenzio una Piazza Castello gremita mentre sistema il pedale della batteria, per poi scatenarsi nell’imitazione di James Brown e in un assolo strappa applausi condotto solamente sui piatti del charleston. Tanti momenti che continuano sui nostri social: da facebook, a instagram, a you tube, sono moltissimi i materiali che documentano il Festival e che ci aiutano a prolungarne i ricordi piacevoli. Il saluto del Direttore artistico, Stefano Zenni:  (vedi qui video sul blog del TJF),