Si spengono le commoventi note dell’addio al palco di Milton Nascimento, applaudito da oltre duemila persone e il TJF si avvia al secondo fine settimana che chiude questa decima edizione. Venerdì è la giornata della sperimentazione. Il pomeriggio il quartetto italo-norvegese Bang/Henriksen/Cecchetto/Rabbia propone in prima assoluta un viaggio sonoro “dalla Mole ai Fiordi”. La sera festeggiamo il ritorno di Jason Lindner, già ospite del TJF nel 2018 che ha voluto fare le cose in grande: insieme ai suoi Now VS Now abbiamo due ospiti: il chitarrista Kurt Rosenwinkel e la cantante Linda Feki in arte LNDFK.

Il sabato alternativo delle OGR si apre il pomeriggio con la talentuosa songrwriter Trixie Whitley e la sera dall’Inghilterra arriva Kae Tempest: performer, rapper, writer londinese che ha saputo conquistarsi la critica e il pubblico in questi ultimi anni, esprimendo bene gli umori di un mondo che cambia. Domenica sera gran finale di energia e divertimento: sbarca dalla Finlandia la UMO Orchestra, una vera e propria istituzione nel jazz europeo, attiva fin dalla prima metà degli anni Settanta. Ospite e front man della compagine è un artista unico nel panorama per eclettismo e varietà stilistica: il sassofonista e performer Jimi Tenor.

Nei tre giorni che chiudono il festival i jazz club cittadini ospitano ancora tanti concerti fino alla jam session finale, si chiude il ciclo di conferenze al Circolo dei Lettori e succede tanto altro.

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