Si inaugurano in concerti alle OGR e si parte con una leggenda del jazz: Archie Shepp (sul palco alle 22.30 circa). Il suo ritorno in Italia, dopo alcuni anni di assenza, è un evento imperdibile. Shepp, drammaturgo, poeta, scrittore, cantante, compositore e ovviamente sassofonista dal talento unico, ha collaborato ad alcuni dischi fondamentali di John Coltrane, colui che ne ha favorito l’esordio nella prima metà degli anni Sessanta. La sua è una storia
artistica di primo piano nella definizione del free jazz americano. Negli anni Settanta ha continuato la sua parabola creativa incorporando nella musica il soul e il funk. Shepp è fautore di una musica senza tempo e quando imbocca il suo sassofono, ricco di vibrato, immediatamente veniamo trasportati in un clima espressivo unico.
Il concerto di Shepp è preceduto (ore 21.00) dal progetto di Federico Marchesano, musicista trasversale, attivo sulla scena sperimentale dai primi anni Novanta, cofondatore della Solitunes Records. Ospite del gruppo è Louis Sclavis, uno dei grandi protagonisti della musica improvvisata europea, attivo in Francia dai primi anni Settanta in particolare al clarinetto basso, strumento che domina con autorevolezza. Negli anni Ottanta ha collaborato con musicisti europei come Tony Oxley, Evan Parker, Enrico Rava, Tomasz Stanko.