Piazza Castello si è rinominata, così vuole la cittadella del Jazz, piazza Louis Amstrong, per le sei giornate dedicate al festival.

Venerdì 25, alle ore 18.00, il primo ad esibirsi sul main stage sarà il compositore, sassofonista e clarinettista Gianluca Trovesi; attraverso la collaborazione con l’Orchestra Filarmonica Mousikè composta[…]

da una sessantina di fiatisti e percussionisti provenienti dal territorio della Valle Seriana (tra cui Marco Remondini al violoncello e Stefano Bertoli alle percussioni) condotti dal direttore Savino Acquaviva, proporranno brani tratti dal disco firmato Trovesi, Profumo di Violetta.

I brani che saranno proposti provengono da elaborazioni e adattamenti di alcune aree delle Opere classiche più famose, da Monteverdi a Verdi, pilastri della composizione lirica partenopea, inevitabilmente scolpiti nella memoria degli Italiani.

Come un organo che funziona grazie all’armonia delle parti che lo compongono, Trovesi e la sua orchestra daranno continuità alla tradizione bandistica italiana con l’arte dell’improvvisazione.  Dunque un gioco di generi diversi che darà vita a nuove composizioni.

 

Alle ore 21.00 si esibirà Daniele Sepe, un rinomato sassofonista che sin dalla giovane età intraprese la strada del musicista rivolto alla sfera del sociale; la sua bravura lo porterà al fianco di artisti come Bisca, NCCP e  Nino D’Angelo, per poi musicare alcuni film di famosi registi, tra cui, per citarne alcuni, Mario Mertone, Gianfranco Pannone e Gabriele Salvadores.

Sepe e il suo gruppo Und Rote Jazz Fraktion, composto da Floriana Cangiano (voce), Franco Giacoia (chitarra), Tommy de Paola (tastiera), Davide Costagliola (basso) e Paolo Fortini (batteria), porteranno sul palco i generi più disparati del proprio repertorio, un vero e proprio melting pot musicale: canti popolari, reggae, cantautori italiani, musica classica e rock. Una scelta non casuale come contributo alla giornata del 25 Aprile.