Torna il Jazz della Liberazione, collegato alla novità del 2016, la nascita del Polo del Novecento e alla mostra che lo inaugura: Lungo un secolo. Liberazioni e oppressioni nel Novecento.

Il Jazz della Liberazione si articola in due momenti. Il primo riguarda la giornata del 25 aprile: si parte con il concerto pomeridiano sotto il porticato del Museo, accompagnato da alcune letture sul significato della giornata a cura della scuola per attori del teatro stabile di Torino; si prosegue in Piazza Castello sul main stage del festival per il denso spettacolo della Minafrìc Orchestra con il quartetto vocale Faraualla.

La rassegna, Novecento. Il primo secolo del jazz anima la mostra allestita nei nuovi spazi del Polo nei giorni successivi, con due concerti presso il cortile interno del Museo della Resistenza. L’idea è nata rubando il titolo a una fortunata intuizione dell’esperto d’arte e di jazz Daniel Soutif. Ognuno dei tre concerti si sdoppia, giocando sul tema della mostra Lungo un secolo e declinando in maniera originale le possibili connessioni. Il viaggio del Novecento proposto dalla mostra è anche un percorso in musica, fatto di dicotomie: seguendo questa suggestione la big band Big Band Theory (25 aprile) propone lo swing classico degli anni Quaranta e le musiche da film che hanno avuto tanta fortuna negli anni Sessanta, Riccardo Zegna (26 aprile) conduce prima il pianoforte al cuore della estetica nera, da Ellington a Monk, per poi immergerlo nel post bop contemporaneo, Il Porta Palace Collective (27 aprile) racconta l’avanguardia jazz americana insieme a quella europea di matrice colta, spesso vissute in antitesi e qui riunite sotto l’egida di un maestro quale è Giancarlo Schiaffini.

In collaborazione con:
Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra dei Diritti e della Libertà; Istoreto – Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”; Ancr – Archivio nazionale cinematografico della Resistenza – Partner del Polo del ‘900; Associazione AR.CO.TE. Jazz Torino

Co-progettato e sostenuto da Compagnia di San Paolo, Comune di Torino e Regione Piemonte, il Polo del ‘900 è il centro culturale aperto alla cittadinanza e rivolto soprattutto alle giovani generazioni e ai nuovi cittadini. Grazie alla ricchezza di fonti documentarie e alla pluralità delle esperienze e delle competenze di valorizzazione e ricerca dei diversi enti culturali coinvolti nel progetto, il Polo propone attività e iniziative capaci di far dialogare memoria e attualità.

E con il sostegno di:
Consiglio Regionale del Piemonte – Comitato Resistenza
e Costituzione

25 APRILE

Ore 16.00 – PORTICATO DEL MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA, Corso Valdocco 4/A

NOVECENTO: IL PRIMO SECOLO DEL JAZZ
BIG BAND THEORY

Luca Begonia, direzione, arrangiamenti
Gigi Di Gregorio
, sax tenore e soprano, ospite

Big Band Theory. Compagine nata dall’esperienza di studio sotto l’efficace direzione del Maestro Luca Begonia, musicista di fama internazionale, attualmente è l’orchestra di Porta Palazzo e da anni accoglie giovani strumentisti. Il repertorio copre tutto lo spettro espressivo della big band dallo swing degli anni Trenta e Quaranta fino alle colonne sonore per il cinema di Henry Mancini. Un excursus ideale nell’immaginario musicale novecentesco. 

26 APRILE

Ore 18.00  – CORTILE INTERNO DEL MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA, Corso Valdocco 4/A

NOVECENTO: IL PRIMO SECOLO DEL JAZZ
RICCARDO ZEGNA TRIO

Riccardo Zegna, pianoforte
Gabriele Evangelista
, contrabbasso
Andrea Melani
, batteria

Storico pianista della scena europea. Dal 1976 Riccardo Zegna collabora con i più grandi musicisti italiani e come free-lance si è esibito con solisti americani quali Buddy Tate, Lee Konitz, Pepper Adams, Bob Berg, Bob Wilber, Joe Chambers, Kenny Wheeler e Dave Liebman e recentemente ha registrato con il grande batterista Billy Hart. Il concerto vedrà arrangiamenti dal grande songbook del genere (Ellington, per esempio) e composizioni originali dello stesso Riccardo Zegna. Un concerto all’insegna dell’incontro tra tradizione e modernità, tra jazz americano e jazz europeo.

27 APRILE

Ore 18.00  – CORTILE INTERNO DEL MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA, Corso Valdocco 4/A

NOVECENTO: IL PRIMO SECOLO DEL JAZZ
PORTA PALACE COLLECTIVE – AVANGUARDIE

Johnny Lapio, tromba
Giancarlo Schiaffini
, trombone
Giuseppe Ricupero, sax tenore
Lino Mei
, pianoforte
Gianmaria Ferrario
, contrabbasso
Donato Stolfi, batteria
Sarah Bowyer, video performer

L’ensemble, fondato dall’eclettico trombettista torinese Johnny Lapio, vanta tra le sue fila lo storico maestro dell’avanguardia europea Giancarlo Schiaffini. Il concerto ruota su composizioni originali del gruppo di matrice jazzistica e incursioni nell’avanguardia classica da Cage a Bussotti. Il concerto unisce e racconta l’avanguardia jazz e quella eurocolta, spesso vissute in antitesi, ma strette da un legame profondo.