Anteprima TJF

Si parte con Jazz On the Road, una ricca tre giorni organizzata da Enjoy Social Festival che inizia giovedì 17 aprile e prosegue fino al sabato 19 aprile e si articola sul vivace territorio di San Salvario. Più di 70 eventi tra le vie del quartiere, nei negozi e in altri spazi pubblici. In occasione dell’evento lo storico Teatro Chiarella – bombardato e ricostruito dopo il secondo conflitto mondiale – riaprirà le sue porte al Jazz.

Dal 22 al 24 aprile, passate le festività pasquali, torna il jazz con anticipazioni, mostre, presentazioni di libri, concerti nei locali e soprattutto il 23 aprile con Jazz senza quartiere, un happening musicale lungo un giorno in collaborazione con l’Associazione AR.CO.TE che animerà alcune vie tra Borgo Rossini e Vanchiglia. Tra gli ospiti: il trombonista Giancarlo Schiaffini, presente anche in veste di scrittore, il percussionista Michele Rabbia in un progetto davvero “saporito” e i divertenti aneddoti di Bruno Gambarotta.

Il 23 aprile, presso il Conservatorio Giuseppe Verdi, non si potrà mancare allo spettacolo musical-teatrale L’amico di Fred, dedicato all’eroe torinese Fred Buscaglione.

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Il JAZZ DELLA LIBERAZIONE

Porticato del Museo Diffuso della Resistenza, corso Valdocco, 4/a

VENERDI’ 25 APRILE

La concomitanza dell’inizio del Torino Jazz Festival con il giorno della Festa della Liberazione è frutto di una precisa scelta. Da musica clandestina sotto il regime fascista, il jazz è divenuto dopo il 25 aprile sinonimo di libertà.

A partire dal tema della Liberazione è stato organizzato un percorso storico e musicale che calerà il pubblico nell’atmosfera degli anni ’40 e della musica swing, accompagnandolo verso gli appuntamenti di piazza Castello di Trovesi & Filarmonica Mousiké nel pomeriggio e di quello serale di Daniele Sepe con i quali si aprirà ufficialmente il Festival.

Letture storiche intervallate dallo swing della Big Band Theory, approfondimenti tematici, la proiezione del film Serenata a Vallechiara presso il Cinema Massimo e altro ancora animano un ricco calendario, voluto per celebrare la Liberazione. Tutta la giornata sarà accompagnata dalla proiezione di un breve video che sulle note di In the Mood di Glenn Miller racconterà per immagini la Resistenza e la Liberazione di Torino.

Nazismo e fascismo osteggiarono, e spesso proibirono, il jazz, la musica degenerata. Per le popolazioni oppresse invece il jazz rappresentava l’America, un ballo giovane e una musica che superava le barriere razziali.
A Torino l’antifascismo e la musica jazz hanno vissuto storie intrecciate tra loro, a volte leggendarie. Si narra che Renato Germonio, con altri musicisti, tra i quali un giovane Fred Buscaglione, provasse ad organizzare una street parade al parco del Valentino e che questi ragazzi con i volti truccati di nerofumo fossero malmenati da un gruppo fascista. Si narra che Dick Mazzanti avesse addirittura sfidato una platea militare, nel ’44, cantando alla Armstrong e che avesse dato un suo piccolo ma significativo contributo concreto, trasportando, nella campana del suo trombone, materiale clandestino del Cln.

In collaborazione con:

  • Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra dei Diritti e della Libertà
  • Istoreto – Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”
  • Museo Nazionale del Cinema Torino
  • Ancr – Archivio nazionale cinematografico della Resistenza

E con il sostegno di:

  • Consiglio Provinciale di Torino – Comitato Resistenza, Costituzione, Democrazia
  • Consiglio Regionale del Piemonte-Comitato Resistenza e Costituzione

Domenica 27 aprile  Ore 15.00
TETTOIA DELL’OROLOGIO, Piazza della Repubblica

LIVING CIRCUS- CIRKO VERTIGO

Aldo Rindone, pianoforte
Danilo Pala, sax
Max Carletti, chitarra
Stefano Profeta,contrabbasso
Paolo Franciscone, batteria
 
Un gruppo di maestri torinesi del jazz fonde il proprio ritmo e
sonorità con il lavoro di ben 15 giovani artisti internazionali di circo
contemporaneo – Rio Ballerani, Hemda Ben Zvi (Israele), Martina
Covone, Martina Italiano, David Diez Mendez (Spagna), Mariana
Fernandez Prieto (Messico), Leonardo R. Garcia (Cile), Amedeo Garri,
Amir Guetta (Israele), Vladimir Jezic (Croazia), Louise Marchand
(Belgio), Elisa Mutto, Giulia Rosolen, Tomas Vaclavek (Slovacchia) –
diretti da P. Nalle Laanela (Svezia).

Una proposta di Cirko Vertigo

IL TRAM DEL TJF

Anche Torino, come New Orleans, la prima capitale del jazz, ha un suo Tram chiamato desiderio. Una vettura straordinaria, in giro per tutta la città, dal 26 al 30 aprile, che porta il jazz in luoghi magari inconsueti. Che sorpresa vedere la Lippa Jazz Band sbucare da un mezzo che si ferma, diventa magicamente un palco e porta energia e buonumore a chi fa la spesa, torna da lavoro o da scuola…un divertimento assicurato per tutti.

La Lippa Jazz Band è una jazz band torinese da sempre stilisticamente orientata verso il Dixieland ed il New Orleans Style ovvero l’hot jazz dei mitici, ruggenti anni Venti.

La Lippa Jazz Band
Paolo Dutto, clarinetto
Andrea Vitali, tromba
Lorenzo Caresana, banjo
Maurizio Mallen, tuba
Giancarmine Mauro, batteria

L’Associazione I Tranvieri e la Città, costituita in seno Gruppo Torinese Trasporti da lavoratori, Enti e Cittadini, nasce per diffondere i valori del trasporto pubblico, della mobilità sostenibile e per contribuire alla diffusione dell’arte e della cultura. Il principale strumento di cui l’Associazione dispone è un tram della serie 3000 di GTT, denominato Tram Teatro, ristrutturato e trasformato in “palcoscenico su rotaia”. Da sempre l’Associazione Torinese Tram Storici si adopera affinché il Tram Teatro possa consolidare la propria vocazione nel tessuto artistico e sociale della città di Torino, portando iniziative culturali e ludiche laddove il teatro non c’è.

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